Beni Culturali

Architetture Fortificate

ARCHITETTURE FORTIFICATE DEL TERRITORIO DI CIRO'

Legati all’abitato fortificato ed al Castello di Ciro’, verso la costa, si trovavano il Castello del Principe, residenza fortificata costruita dagli stessi Carafa, e numerose torri di avvistamento e difesa (TAV.1).

Nei pressi della foce del torrente Lipuda, nel 1596 fu costruita dal feudatario di Ciro’, il Marchese Vespasiano Spinelli, in ottemperanza alle ordinanze regie, la Torre Nuova di Capo Alici (Scheda 4 – posizione Tav.4) così denominata per distinguerla dalla preesistente Torre Vecchia di Capo Alici (Scheda 3 – posizione Tav. 3), situata al Capo delle Alici, sul promontorio di Madonna di Mare, probabilmente costruita sui resti di un’antichissima torre circolare risalente al periodo delle prime incursioni saracene. Le prime notizie riguardanti i torrieri di Torre Vecchia risalgono al 1569.

Sempre nel territorio di Ciro’, in posizione più arretrata rispetto alla costa, in località Casoppero, si trova il Castello del Principe (Scheda 1 – posizione tav. 2) costruito, forse su un edificio più antico, dai Carafa, negli ultimi decenni del XV secolo. Originariamente era una fortezza militare di forma quadrangolare con pozzo di luce centrale, che doveva svolgere un ruolo di avvistamento di eventuali sbarchi turcheschi, ma anche di raccolta, in caso di necessità, di quanti fossero stati sorpresi nei campi. Successivamente la costruzione fu resa più massiccia con l’aggiunta agli angoli di quattro robuste torri munite di feritoie.

Esistono, inoltre, nel territorio di Ciro’ altre torri cosiddette “feudali” o coloniche, precedenti sicuramente all’organizzazione della difesa del periodo viceregnale; fra queste, a nord della Torre Vecchia di Capo Alici ed in comunicazione visiva con l’abitato retrostante di Ciro’ e con il suo castello feudale, la Torre di Solagi (Scheda 5 – posizione Tav. 5) e più arretrata rispetto alla costa, nella vallata del torrente Santa Venere, probabilmente a difesa di una importante via di transito o di un confine, la Torre di Santa Venere ( Scheda 7 – posizione Tav. 7). Altre torri esistenti sono la Torre di Pozzello ( Scheda 6 ) e la Torre di Curiale ( Scheda 8 – posizione Tav. 8), probabilmente di tipo colonico. Lo storico cirotano Giovan Francesco Pugliese narra inoltre di altre torri che furono demolite e precisamente della Torre di Cerrello, della Torre di Porticari, della Torre di Favaro e della Torre dell’Itria, quest’ultima situata sul “Promontorio della Lice”  a difesa della chiesa della Madonna Odegetria, nome variato in Odegitria ed Itria, risalente probabilmente al tempo della lotta iconoclastica; narra il Pugliese, infatti, che la chiesa fu messa sotto la protezione dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme che la tennero a lungo e che alcuni secoli dopo, nel lasciare il luogo, la privarono dell’immagine della Madonna che portarono via per sottrarla al pericolo di una profanazione da parte dei pirati. La torre fu fatta abbattere nel 1829 dal vescovo Gelasio Serao. [1]

 

[1] G.F. PUGLIESE, Descrizione ed istorica narrazione di Ciro’, op. cit.

 

  • CASTELLO

-1- Castello Carafa Ciro’

  • RESIDENZE FORTIFICATE

-2-  Castello del Principe

  • TORRI MARITTIME - EPOCA VICEREGNALE.
- 3- Torre Vecchia di Capo Alici
- 4- Torre Nuova di Capo Alici
  • TORRI FEUDALI utilizzate nel sistema di difesa di tipo feudale o colonico.
-5-  Torre di Solagi
-6- Torre di Pozzello
-7- Torre di Santa Venere
-8-  Torre di Curiale

Tavola con indicazione ubicazione  residenze fortificate