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CIRO' - Tra Storia e Cultura

CIRO' - Tra Storia e Cultura

E’ fresco di stampa il libro “Cirò – Tra Storia e Cultura” del prof. Egidio Mezzi molto conosciuto ed apprezzato negli ambienti culturali del nostro paese.
Il libro, come dice lo stesso Autore, “.  è una cavalcata attraverso i secoli nel tentativo di ricomporre la millenaria storia di Cirò e la necessità di raccogliere in una pubblicazione organica alcuni saggi già pubblicati molti anni fa sulla rivista “Calabria letteraria”, rivista culturale edita da Rubettino editore e sul sito “Ciroaltra.it”.
Gli scritti risalgono agli anni 2001 e 2002 e ripresi recentemente nel sito cirotano, ma l’Autore con la pubblicazione del libro ha voluto renderli fruibili da un pubblico più vasto.
Le storie locali e paesane sono utili perché richiedono minute ricerche sui luoghi e negli archivi; piccole città escono dall’anonimato di un passato oscuro e l’autore, negli anni, con le sue pubblicazioni ha contribuito a riportare alla luce pezzi di questa storia, che, con il microscopio dello storico, ha riletto, sottolineato e consegnato alla comunità cirotana, come testimonianza di una civiltà che non deve morire e che ha lasciato validissimi segni della sua presenza e del suo livello culturale.
Recuperi di storia e di vita sociale che ci invitano a prestare attenzione e preparare conoscenza per una migliore responsabilità storica, paesistica e culturale.
Pezzi di storia che potranno costituire non solo strumento di divulgazione delle usanze e costumanze di una periferia ricca di stratificazioni culturali, storiche, artistiche ed umane e, per questo polo di riferimento di notevole importanza e un mobilissimo e stimolante terminale di confronto per i giovani che, fra mille difficoltà sono riusciti fino ad oggi a non perdere definitivamente il contatto con i fatti della cultura del nostro tempo.
Spesso quando si ci trova di fronte ad un libro di storia locale si è tentati di storcere subito il naso, perché l’esposizione non rispetta le tradizionali convenzionalità dei lavori storiografici, o perché questa, per vari motivi, sfugge a certe regole e da vari modelli consolidati.
Si cade insomma in quella che Giovambattista Vico chiamava la “boria dei dotti”, sinonimo di presunzione e di ignoranza.
Sappiamo quanto difficili sono per uno storico di un paese periferico le ricerche di fonti storiche e di indagini approfondite, specie per le vicende dell’antichità e per il periodo più buio della nostra storia: il medioevo.
L’Autore senza pretese, con la passione per la ricerca e le difficoltà di indagine per la mancanza di fonti storiche, ha ricostruito squarci significativi ed emblematici della vita del nostro paese a partire dalle origini fino ai giorni nostri.
Il libro non è solo una storia su Cirò, ma si  addentra anche nella vita socio culturale del nostro paese  ricostruendo cognomi e toponomastica e da questi deduce migrazioni e insediamenti, dimostrando un buon aggiornamento in fatto di metodologie storiografiche, temperate dal buonsenso e dalla modestia, fornendo un dettagliato elenco di notizie storiche che hanno interessato le sofferenze e le privazioni della popolazione cirotana; sofferenze e privazioni che si universalizzano e che sono quelle dei contadini calabresi  fino ad epoche non molto lontane: la fame, la malaria, il terremoto, l’avidità dei proprietari terrieri.
E poi i fatti del novecento.
Ogni cittadino deve sapere che l’evoluzione delle strutture sociali non significa necessariamente distruggere o accantonare il passato con la conseguente degradazione e alienazione del patrimonio storico, artistico e paesistico.
Patrimonio che aiuta non solo la crescita della gente che lo tutela e lo valorizza, ma di tutti coloro cui viene data la possibilità di fruirne.
Per concludere l’Autore ha scelto come titolo “Cirò tra storia e cultura” volendo sottolineare che non ha inteso proporre un libro di storia scritta in maniera tradizionale. In effetti, basandosi sugli archivi parrocchiali e comunali, è riuscito a tirar fuori elementi tra i più disparati, alcuni di grande interesse, finendo con il dare un contributo degno di nota anche alla conoscenza degli aspetti poco noti del nostro passato.
 
Egidio Mezzi, nato nel 1938 a Cirò (Crotone), è socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria. Insegnante, giornalista pubblicista, poeta. Da anni svolge un’intensa attività di ricerca storica. Collabora con la rivista “Calabria Letteraria”, edita da Rubettino Editore.
Ha diretto vari corsi di aggiornamenti per presidi e professori, organizzati da CDNSC (Centro Didattico Nazionale Scuola Media) ed è stato per lunghi anni direttore della Biblioteca comunale di Cirò.

Ha pubblicato:
Fragalà, stampa a cura di Paolo Ruggiu, Catanzaro 1988;
Cirò, guida storica, artistica, monumentale, Sinefine edizioni, Catanzaro 1989;
Cirò, proverbi e canti popolari, Studio Immagine Futura, Belvedere Spinello (CZ) 1991;
Cirò Dotta, figli illustri di Cirò e Cirò Marina, Studio Immagine Futura, Belvedere Spinello (CZ) 1991
Il Santuario della Madonna d’Itria nella leggenda e nella storia, Napoli 1993;
Cirò, frammenti di storia, Studio Immagine Futura, Belvedere Spinello  (CZ) 1994;
Cirò nel novecento, Brenner Editore, Cosenza 1997;
Cirò, casate dominanti e famiglie subalterne dal XVI al XVIII secolo, Calabria Letterarie Editrice, Soveria Mannelli  (CZ) 2005;
Con Francesco Vizza: Luigi Lilio, Medico astronomo e Matematico di Cirò, La Ruffa Editore, Reggio Calabria  2010;
Cirò, Biografie di personaggi maggiori e minori degni di memoria (2011)