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ELIA ASTORINI Filosofo e matematico del Sec. XVII

ELIA ASTORINI
Filosofo e matematico del Sec. XVII
 
(Il ricordo di G. F. Pugliese).
“Forse alcuno di troppo amore di patria gloria preso mi rimprovererà il riserbato silenzio del famoso P. Elia Astorino, che tra i figli di Ciro' fu annoverato dallo Zavarroni: ma l'autorità del Napoli Signorelli mi fa troppo peso. Egli ne parla a diffuso, e ne determina la nascita il giorno 3 del 1651 in Albidona nella Calabria Citra, e la morte a 4 aprile 1702 in Terranova Circondario di Spezzano di Tarsia o Albanese. E chi volesse conoscerne a pieno la vita, potrebbe leggere non solo quanto il detto Autore ne riporta, ma gli Autori da lui citati”.
 
(Da G.F. Pugliese, Descrizione ed Istorica Narrazione di CIRO', volume I, p. 203), Brenner, Cosenza.
 
L'Astorini rivendicato
 
(Il capitolo primo del libro di Di Cagno-Politi)
 
            Da parecchio tempo, deplorandosi l'oblio, in cui son rimasti nostri pensatori e scrittori del Rinascimento o della Riforma e del periodo critico posteriore, come il Valla, il Zorzi, il Tomeo, il Piccolomini, il Capece, il Donio, il Persio, il Zimara, il Liceto, il Cremonini, il Rogadei, il Gimma, o ˂più altri poco meglio che ignoti, - scrive il Massarani nei suoi Studii di Politica e di Storia – in cui la popolarità del dettato gareggia colla precoce vigoria del pensiero>, si omette di rivendicare la memoria dell'Astorini.
L'Astorini visse nell'epoca, che susseguì a quella dei grandi pensatori italiani del Risorgimento.
            Egli seguì la rivoluzione dottrinaria, che fu ferocemente contrastata e insidiosamente travisata, ma non spenta né travolta né isterilita; e fu apostolo non di idee astratte o di ideologie religiose ma della restaurazione scientifica.
            L'Astorini, dove fu, lasciò tracce profonde delle sue virtù e delle sue dottrine. Dottissimo e valentissimo maestro, colle sue opere concorse all'incremento della cultura italiana, e dalla cattedra valse ad ispirare fervidi ingegni.
            Dell'Astorini hanno scritto pochissimi: (1) sarebbe rimasto più ignorato, se la penna del Gimma non avesse reso tributo d'immortalità al suo nome, ricordandolo come gloria dell'Accademia degli Spensierati od Incuriosi di Rossano (Cosenza).
            L'Astorini fu ingegno fecondo, più che precursore di grandi idee; e, se nella sua vita si rileva molta instabilità, bisogna imputarla all'illibertà dei tempi suoi ed al carattere fremebondo di lui, ma nulla infirma il grande ideale, che l'Astorini tenne sempre alto, cercando piuttosto di rompere relazioni potenti e d'isolarsi, per rimanere indipendente e libero.
            L'Astorini fu frate carmelitano; e come gran parte dei frati, specialmente del suo tempo, meditando sui libri, sulla natura, sulla vita, divenne ribelle alle regole del suo Ordine ed ai precetti ortodossi.
            Il carattere di lui ormeggia quello dei Bruno, dei Campanella, dei Vanini; ma ei non fu pari a niuno di costoro, non per l'inventiva, non per la tempra. Ebbe a lottare ancor lui coi pregiudizi, colle ipocrisie, coi dispotismi, colle intolleranze, colle persecuzioni; fu costretto a schivare le prevenzioni della Chiesa e a ramingare, ma non fu martire: portò sempre con se il grande dolore di non poter essere libero e di non trovare mai pace in nessun rifugio.
 
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(1) GIMMA G.: Elogi Accademici; Napoli, Troise, 1703, (p. 1)
D'AFFLITTO E.: Memorie degli Scrittori del R.° di Napoli; Napoli, 1782.
NAPOLI-SIGNORELLI P.: Vicende della Coltura nelle Due Sicilie; Napoli; 2'â ediz., 1811. (T. V., p. 216).
MAZZARELLA DA CERRETO A.: F. Elia Astorini «Biografia degli Uomini Illustri del Regno di Napoli; Napo1i, 1816. (T. 111.).
TIRABOSCHI G.: Notizie ed opere di P. Elia Astorini < Storia della Letteratura>. Milano, Bettoni, 1833 (V. 4°, p. 411).
MINIERII-RICCIO C.: Mem. Stor. Degli Scritt., nati nel R. di Napoli, Napoli; Tip. Puzziello, 1844.
DI GAGNO-POLITI N.: Il Padre Elia Astorini. Chi egli fu, come fu, maestro dell'Ab. Gimma da Bari e quali dottrine seguì < Rassegna. Pugliese;> Trani, 1884.
 
Cfr.: D'AMATO E. <Pantopologia Calabra>; ACETI T. <In G. Barrii etc. addtiones>; ROCCABERTI G. T. < Biblioteca Maxima Pontificia>; ZAVARRONE A: Biblioteca Calabra. 1753; MAZZOCHELLI G. M. <Scrittori d'Italia>; CHIAIA G. A.: I. L'Ab. Gimma: e le sue opere <Cronaca del Liceo di Bari>; Bari, 1879.
 
(Da: N. Di Cagno-Politi, ELIA ASTORINI, Filosofo e Matematico del Sec. XVII). Roma, Loescher 1890, pag. 1-3.
(a cura di Saverio De Bartolo)