Scrittori

I LIBRI IN LATINO DEL POETA Iani Thesei Casoperi Psychronaei

 
I LIBRI IN LATINO DEL POETA
Iani Thesei Casoperi Psychronaei
 
(Testi a cura di Saverio De Bartolo)
 
Nota introduttiva
 
Di Gian Teseo Casopero ci sono rimasti soltanto i suoi libri.
I libri in nostro possesso sono tre volumi a stampa; ma in effetti ogni libro ne contiene un altro, quindi i libri sono sei. Ma c'è un'altra particolarità: quando Casopero dice Amorum libri quattuor, vuol dire quattro capitoli. Questi che seguono sono alcuni dettagli. Per averne poi una visione più completa viene riportata in allegato la copia delle copertine di ciascun libro.
 
Il primo libro dal titolo:
Iani Thesei Casoperi Psychronaei Amorum libri quattuor ad Fastiam, M. D. XXXV contiene anche il testo 
Iani Thesei Casoperi Psychronaei Vita per Paulum a Monte Alto Scyllaceum Sacrae Theologiae Doctorem. M. D. XXXV
 
Il secondo libro:
Iani Thesei Casoperi Psychronaei Epistolarum libri duo. M. D. XXXV contiene un altro libro
Iani Thesei Casoperi Psycronei Oratio habita in celeberrimo collegio Patauino post examen in pontificio et Caesareo Iure uigesima, luce Iulii. M. D. XXXVII che a sua volta contiene il testo
Iani Thesei Casoperi Psycronei Oratio habita Psychro Anno a Christiana salute. M.D. XXVII. (Orazione per la morte di Galeazzo Caraffa e per il giovane conte Andrea Caraffa che ne prende il titolo.
 
Il terzo libro:
Iani Thesei Casoperi Psychronaei Syluarum libri duo.
Eiusdem Elegiarum. Et Epigrammaton libri quattuor. M. D. XXXV
 
E ora per saperne di più aggiungiamo qualche osservazione.
Questi libri provengono dalla stampa su carta dei 255 fotogrammi di una pellicola, in possesso di Egidio Mezzi, ottenuta a suo tempo dalla Biblioteca Nazionale di San Marco di Venezia. A Venezia i libri originali sono stati stampati dallo stampatore Bernardinum de Vitalibus Venetum Anno Domini M. D. XXXV (anno 1535).
Parlando strettamente dei libri si nota subito una particolarità: sono stati stampati tutti nel 1535, con l'eccezione delle Oratio, la prima riferita ai Caraffa che è del 1527, l'altra Oratio riferita a Venezia nel Collegio Patavino che è del 1537. Altre significative date sono quelle contenute nelle Epistole che vanno dal 1529 al 1534, tra queste la lettera a Luigi Lilio del 1532. E' una concentrazione di tempi veramente singolare. Passando alla diffusione dei libri, questi risultano classificati nelle più importanti Biblioteche italiane, di cui nessuna in Calabria, (dall'ICCU, Istituto Centrale per il Catalogo Unico, del quale riportiamo il dettaglio in tabella allegata).
Tutti i libri sono scritti in latino e non risulta alcuna traduzione pubblicata, per quanto si sappia.
Esiste la Biografia di Casopero, in latino, intitolata “Iani Thesei Casoperi Psychronaei Vita per Paulum a Monte Alto”, (da Paolo Monte Alto indicato come suo amico e coetaneo), che risulta un caso singolare: è anch'essa pubblicata nel 1535 a Venezia. Molti altri scrittori hanno scritto su Casopero, tutti facendo riferimento a Monte Alto. Tra i più noti G.F. Pugliese, Giulio Aromolo, Egidio Mezzi, Giuseppe Scilanga. Un solo libro è stato pubblicato su Casopero dal Cianflone a cui fanno riferimento altri scrittori, (espressamente Scilanga).
Nella documentazione disponibile non risulta una data della sua morte. Ma c'è un particolare in proposito, il Casopero scrisse i versi da riportare sulla sua tomba, (come gli antichi poeti facevano per consuetudine):
 
                                   Qui Venerem Theseus blandos lusique calores
                                   Bisbinas aegre natus Olympiadas,
                                   Nunc iaceo tumulo externae telluris humatus,
                                   Cuius pulchra fuit Fastia causa necis.
 
I libri sono stati stampati a Venezia nel 1535 dove Casopero dopo varie peripezie era riuscito a recarsi per poi passare a Padova a studiare in quella Università per conseguire la laurea in legge, secondo gli auspici dei suoi genitori. Nonostante avesse acquisito una vasta cultura letteraria, e avesse scritto le sue opere da poeta. Le sue Epistole scritte nel periodo 1527 – 1534 mostrano che aveva una età tra i 18 e i 25 anni, la data più elevata è del 1537, dalla quale si deduce di avere 28 anni. Queste date dimostrano che la sua vita letteraria è concentrata in pochi anni. Non avendo altre indicazioni si suppone che essendo un giovane di salute cagionevole fosse morto in età prematura. Qualcuno avanza l'ipotesi che avendo conseguita la laurea in legge fosse tornato a casa a esercitare la sua professione. Ma ci si chiede perché un poeta così giovane non abbia più pubblicato altre opere. Le domande a questo punto diventano tante, alle quali purtroppo non si possono dare risposte.
Giovan Francesco Pugliese, dopo avere scritto della lettera di Casopero a Luigi Lilio, si è sentito in obbligo di scrivere la biografia di Casopero, che riportiamo in forma ridotta qui di seguito.
 
Iani Thesei Casoperi Psychronaei
 
Breve sintesi della biografia da G.F. Pugliese
 
«E poiché a Giovan Teseo Casopero in gran parte siam tenuti di aver conservato per le stampe un documento che toglie tutti i dubbi sulla vera patria di Lilio sento il debito di qui brevemente dire quel che tal nostro cittadino riguarda››.
«Egli apparteneva ad una famiglia illustre per uomini di lettere, e di coraggio, e nacque come io giudico nei principi del XVI secolo. Il giorno preciso in cui venne al mondo non è facil cosa poter determinare per mancanza di registri di quell'epoca.
Egli si diceva discendere da Lecce, ed i suoi maggiori prima fermatisi nel propinquo Melissa, e da colà poi venuti in 'Ypsicron-Cirò.
I genitori furono Agamennone, e Margarita della illustre famiglia Spoletino; i quali ogni cura ebbero di educarlo nelle civili e nobili maniere di vivere, e d' istruirlo nelle lettere, e nelle scienze. Dà' di lui due libri Silvarum , dà' 4 di Elegie ed Epigrammi, da' 4 ad Fastiam vel Amorum, e dà' 2 Epistolarum date alle stampe in Venezia 1535, ritraggo le notizie, di cui mi avvalgo per illustrarne la vita.
Fu educato ed istruito in patria ne' primi anni, e proseguì in Cosenza i suoi studi. Ivi contrasse fraterna amicizia con Antonio Telesio, talché costui richiedeva spesso l'amico di dar parere sulle sue poetiche esercitazioni, e precisamente nella composizione di una tragedia; ed egli rispondendogli lo incoraggiava.
Ardentissimo amante delle lettere; disprezzò il comune pregiudizio di esser vile l'insegnare, e perché nemo in Patria bene acceptus, cominciò la sua carriera letteraria da Rocca Bernarda ove aprì scuola, stipendiato da quella Università, ma annoiatosi presto dalla ristrettezza del luogo, o dall'aria malsana ed a lui nemica rimpatriò in settembre 1528.
Passò nel seguente anno ad insegnare nel sempre celebre Ginnasio di S. Severina, ove, desiderato, venne accolto, e gradito; di che dà partecipazione al suo congiunto Jacopo Casopero.
Contento di S. Severina, amato da Ludovico Angeriano celebre Dottor di legge, e Ministro e confidente di Galeoto Garrafa Conte di S. Severina, padre di Andrea che fu Marchese di Cirò, come a suo luogo noterò, ed alla cui grazia, e benivolenza il nostro Gasopero venne pienamente ammesso, scrisse le lodi di S. Severina in molti versi latini, e del suo popolo.
Stando in S. Severina, ed a letto per febbre quotidiana, intese il fausto annunzio della pace conchiusa tra Carlo V e Francesco Re di Francia, che aveva travagliato queste provincie specialmente col famoso assedio di Catanzaro, ed improvvisò molti versi:
Exultet Calabrum ex imis Provincia fibris etc. etc. Che in ottobre 1529 spedì a Napoli ove trovavasi il suo benevolo Ludovico Angeriano.
Ed a' suoi Cirotani che sparpagliati e timidi pendevano incerti in quo' terribili frangenti di guerra si rivolse scrivendo: '
Quis tremor, o Cives?  etc. etc
Comunque in diverse lettere ai suoi parenti si mostrasse angustiato nello spirito per l'assenza dalla Patria, e ripetesse «Itaque corpus sanctae Sevarinae moratur, animus autem Psychronaeus parietes inhabilat››, e si consolava solo pensando alla di lui casa. La casa Casopero quella al principio del Portello o Girifalco che sporge a Borea, e dal lato meridionale ha la chiesa diruta di S. Pietro dalla quale si specchia Strongoli, Peteliam, e che i Casopero attuali ivi nati ne siano i discendenti; pure si diè animo per allontanarsi dippiù in cerca di cognizioni e di gloria.
Quindi ritornatosene da S. Severina in giugno 1530, anche per motivi di salute dimorò in Cirò, da dove in settembre 1532 mosse per Cosenza a San Lucido, ove sperava imbarcarsi; ma infesti allora i mari dà' Pirati Turchi voltò strada, e per Castrovillari giunse in Napoli.
Poco vi si fermò e passò a Roma dirigendosi al Cardinal Sanseverino per proteggerlo, e convenevolmente situarlo; ma trovò quella Metropoli desolata dall'occupazione de' Teutoni, e ritornò a Napoli ove rinvenne il Decano Spoletino suo prozio, che era invitato dal Principe Garafa ad accompagnare in Calabria Dejanira d'Aquino di lui moglie, e lo costrinse ad essere del corteggio, e rimpatriare. Di ciò egli diffusamente ragiona in due Epistole ad Antonio Tilesio Gennaro 1533, ed a Nicola Salerno suo precettore, della stessa epoca.
Nell'autunno di quell'anno prese imbarco in Cotrone, si fermò e vide Taranto: passò in Bari, navigò per Venezia, e da colà si trasferì in Padova, ove prese stanza nel collegio Antoniano, versandosi unicamente allo studio delle leggi; ed ove ottenne la laurea dottorale. Meritossi la benevolenza de' Grandi, e letterati del secolo, i quali l'onorarono di lodi in versi ed in prosa››.
(Nota: dal testo originale sono stati omessi corposi inserti in latino).
 
(Giovan Francesco Pugliese, Descrizione ed istorica narrazione di Cirò, Vol I pp, 223 -224), Napoli Stamperia del Fibreno,1849, poi Edizioni Brenner Cosenza 1983).
 
Bibliografia minima
GIOVAN FRANCESCO PUGLIESE, Descrizione ed Istorica narrazione della origine e vicende politico-economiche di Cirò, Stamperia del Fibreno, Napoli, 1849, poi Edizioni Brenner, Cosenza 1983.
GIAN TESEO CASOPPERO, Lettera a Luigi Lilio, in G.F. PUGLIESE. (op. cit.), vol. I, p. 224.
GIULIO AROMOLO, Luigi Lilio, Domenico Conte Editore, Napoli 1939.
GREGORIO CIANFLONE, Gian Teseo Casopero poeta latino del XVI sec. e gli umanisti calabresi e veneti, Conte Editore, Napoli 1955.
GIUSEPPE SCILANGA, (a cura di), Breve sintesi del volume di G. Cianflone, G.T. Casoppero e gli umanisti calabri e veneti. (In: CIRO' MARINA. Radici storico culturali e sviluppo socio economico. Stampa Lito Ferraro, Ciro' Marina, dicembre 1980).

 
dell' Istituto Centrale per il Catalogo Unico - ICCU
 
Casopero, Giano Teseo
Titolo: Iani Thesei Casoperi Psychronaei, Amorum libri quattuor ad Fastiam.
Pubblicazione: (Venetijs: per Bernardinum de Vitalibus Venetum, 1535 mense Iunij).
Lingua: Latino / Luoghi:.Venezia / Paese: Italia
Autori: Casopero, Giano Teseo <n. 1509>
Editori: Vitali, Bernardino
Data di creazione:*01.01.1997
 
Localizzazioni:
AQ0047 Biblioteca provinciale Salvatore Tommasi - Bazzano
BA0078 Biblioteca comunale Eustachio Rogadeo - Bitonto
BO0098 Biblioteca universitaria - Bologna
BS0031 Biblioteca diocesana di Brescia - Brescia
MI0185 Biblioteca nazionale Braidense - Milano
PG0109 Biblioteca comunale Augusta - Perugia
RO0049 Biblioteca dell'Accademia dei Concordi - Rovigo
VE0047 Biblioteca Querini Stampalia - Venezia
VE0049 Biblioteca nazionale Marciana - Venezia
VE0239 Biblioteche della Fondazione Giorgio Cini onlus – Venezia
 
            Istituto Centrale per il Catalogo Unico - EDIT 16
…........................................................................
Casopero, Giano Teseo
Titolo: Iani Thesei Casoperi Psychronaei Epistolarum libri duo.
Pubblicazione: (Venetijs: per Bernardinum de Vitalibus Venetum, 1535. mense Septembri). / Descrizione fisica: 8°
Lingua: Latino / Luoghi: Venezia / Paese: Italia
*Autori: Casopero, Giano Teseo <n. 1509>
*Editori: *       /1/Vitali, Bernardino
*Data di creazione: * 01.01.1997
 
Localizzazioni:
AQ0047 Biblioteca provinciale Salvatore Tommasi - Bazzano
BA0078 Biblioteca comunale Eustachio Rogadeo - Bitonto
BO0098 Biblioteca universitaria - Bologna
BO0304 Biblioteca comunale dell'Archiginnasio - Bologna
BS0031 Biblioteca diocesana di Brescia - Brescia
NA0079 Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III - Napoli
PG0109 Biblioteca comunale Augusta - Perugia
RM0267 Biblioteca nazionale centrale - Roma
RM0280 Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma
RM0290 Biblioteca Angelica - Roma
RO0049 Biblioteca dell'Accademia dei Concordi - Rovigo
VE0047 Biblioteca Querini Stampalia - Venezia
VE0049 Biblioteca nazionale Marciana - Venezia
VE0239 Biblioteche della Fondazione Giorgio Cini onlus - Venezia
 
            Istituto Centrale per il Catalogo Unico - EDIT 16
 
Casopero, Giano Teseo
Titolo: Iani Thesei Casoperi Psycronei Oratio habita in celeberrimo collegio Patauino post examen in pontificio et Caesareo iureuigesima, luce Iulii.
Pubblicazione: Venetiis, 1537.
Descrizione fisica: 8°
Lingua: Latino / Luoghi: 1.Venezia / Paese: Italia
Autori: 1.Casopero, Giano Teseo <n. 1509>
Data di creazione: *   01.01.1997
 
Localizzazioni:
BS0031 Biblioteca diocesana di Brescia - Brescia
EX0001 Biblioteca Apostolica Vaticana - Stato città del Vaticano
RM0418 Biblioteca dell'Accademia nazionale dei Lincei e Corsiniana - Roma
RO0049 Biblioteca dell'Accademia dei Concordi - Rovigo
VE0049 Biblioteca nazionale Marciana - Venezia
 
            Istituto Centrale per il Catalogo Unico - EDIT 16
….................................................................
Casopero, Giano Teseo
Titolo: Iani Thesei Casoperi Psychronaei Syluarum libri duo. Eiusdem Elegiarum. Et epigrammaton libri quattuor.
Pubblicazione: (Venetijs: impressit Bernardinus de Vitalibus Venetus,
1535 mense Augusto).
Descrizione fisica: 8°
Impronta: (3) 1535 ® / Lingua: Latino / Luoghi: Venezia / Paese: Italia
Autori: Casopero, Giano Teseo <n. 1509>
Editori: Vitali, Bernardino / Data di creazione: 01.01.1997
 
Localizzazioni:
AQ0047 Biblioteca provinciale Salvatore Tommasi - Bazzano
BA0078 Biblioteca comunale Eustachio Rogadeo - Bitonto
BO0098 Biblioteca universitaria - Bologna
BS0031 Biblioteca diocesana di Brescia - Brescia
MI0185 Biblioteca nazionale Braidense - Milano
PG0109 Biblioteca comunale Augusta - Perugia
RM0267 Biblioteca nazionale centrale – Roma
Risorsa digitale <https://books.google.it/booksvid=IBNR:CR000144595&redir_esc=y>
RM0290 Biblioteca Angelica - Roma
RO0049 Biblioteca dell'Accademia dei Concordi - Rovigo
VE0047 Biblioteca Querini Stampalia - Venezia
VE0049 Biblioteca nazionale Marciana - Venezia
VE0239 Biblioteche della Fondazione Giorgio Cini onlus - Venezia
 
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(Nota: I testi delle schede libro sono tratti da Internet)