Scrittori

Luigi Siciliani Traduttore

Luigi Siciliani Traduttore

a cura di Saverio De Bartolo

Parlando di traduttori la memoria corre subito ai nomi dei traduttori illustri della lingua italiana, dei grandi classici che hanno allietato, e forse spaventato non poco, gli anni dell'impegno scolastico di ciascuno di noi: Ippolito Pindemonte per l'Odissea e Vincenzo Monti per l'Iliade di Omero, Annibal Caro per l'Eneide di Virgilo. Altri grandi traduttori che cito a memoria: lo stesso Pascoli di cui parla il Siciliani in un suo saggio e, tra i più vicini a noi, Montale e Quasimodo per i sonetti di Shakespeare, lo stesso Quasimodo per i famosi Lirici Greci, poi Cesare Pavese per Moby Dick e la Fernanda Pivano per i poeti americani della Beat Generation. Non ultimo in nostro Luigi Siciliani con gli Erotici della Antologia Palatina. Vastissimo è il campo e notevole il dibattito sulla traduzione delle opere di poesia e  narrativa in genere. Di una cosa si può essere certi che i poeti traducono i poeti e che questi tendono a far proprie le opere di traduzione. Così per la narrativa, le traduzioni ad opera di grandi narratori rimangono capolavori inimitabili. Luigi Siciliani, nella sua breve esistenza, ha affrontato notevoli sfide traducendo gli Erotici il libro quinto dell'Antologia Palatina, i Basia di Giovanni Secondo, i Poeti inglesi moderni e le Lettere d'amore di una monaca portoghese. Il mestiere del Siciliani non era quello del traduttore, Siciliani si sentiva ed era profondamente poeta. Nella sua prefazione agli Erotici infatti dice: io ho inteso fare opera non d'erudizione, ma d'arte. ... e ho cercato di renderli quanto più è stato possibile miei. Il Siciliani ha impiegato i migliori anni della sua giovinezza a tradurre gli Erotici, ma più concretamente a rifinire i suo versi: ... li ho amati durante tutta la mia fuggente giovinezza... Per essi ho consumato più di una pomice del mio Jonio sonante ed azzurro, dove la metafora della pomice nasconde il lavoro continuo e paziente di chi lavora con amore nel luogo più amato: la sua Calabria, la sua Cirò, che si affacia sullo Jonio. Ancora. Il Siciliani mette in evidenza che la sua traduzione, per la prima volta in Italia, allaccia tutti gli epigrammi del Capitolo quinto, anche quelli che solitamente qualcuno tralascia o traduce solo in latino, ... ritenendo ciò un fatto di mediocre ipocrisia. E aggiunge: Né Afrodite fu mai tanto bella come quando si levò ignuda dalla spuma del mare. Nella traduzione dei Basia di Giovanni Secondo il Siciliani ritorna alla pomice, ma questa volta è la pomice di Catullo, il grande poeta latino cantore dei Baci: ...  questa mia versione, non mi parve cosa oziosa il pulirla con l'arida pomice di Catullo. In questa versione dei Basia Siciliani impegna oltre la sua anima di poeta tutta la sua grande erudizione traducendo i versi di Giovanni Secondo rispettando la metrica originale.La traduzione dei poeti inglesi moderni ha un significato importante per Luigi Siciliani. Egli era considerato un grande erudito, un conoscitore profondo del mondo greco e latino. La sua traduzione dei poeti inglesi dimostra che la sua anima di poeta era vasta e profonda anche nella poesia moderna e vasta era la conoscenza delle lingue non solo delle lingue classiche.  Questo gli viene riconosciuta tanto che il poeta Corrado Govoni leggeva i poeti inglesi nella versione del Siciliani.Le lettere d'amore di una monaca portoghese: Era necessaria un'anima di poeta per rendere tutta la commozione contenuta in questi brani del cuore di una donna desolata. E' così che si esprime Ettore Janni in una sua recensione sul Corriere della Sera del 29 luglio 1909. E questo esclude ogni ulteriore commento.

Bibliografia delle opere di traduzione di Luigi Siciliani
1921 Erotici, prefazione dell'autore, incisioni di Adolfo Magrini, Quintieri, Milano. (Il libro è stato stampato anche  in edizione pregiata, in 500 copie numerate, con copertina in rame e illustrazioni nel testo di Adolfo Magrini).
1977 Poeti erotici dell'Antologia Palatina, introduzione di Glauco Viazzi, Einaudi, Torino.
1985 Erotici dell'Antologia Palatina, con due saggi di Dario Del Corno e Enrico Ghidetti, Firenze.
1993 - I carmi erotici della Antologia Palatina, Fratelli Melita Editori, La Spezia.
Altre traduzioni
1909 Lettere d'amore di una monaca portoghese, Quintieri, Milano. Traduzione di Luigi  Siciliani.
1911 Canti Perfetti, Antologia, Traduzione di L. Siciliani, Quintieri, Milano
1912 Giovanni Secondo, I Baci, Quintieri 1912. Traduzione di Luigi Siciliani.