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La Storia di Tano - parte quindicesima

Parte quindicesima
 
. . . Continua
A quel punto il PRINCIPE è sul punto di urlare per richiamare l’attenzione dei soldati che sono fuori a pattugliare, ma TANO lo prega di ascoltarlo.
“PRINCIPE… siete stato ingannato! TAX-O è l’artefice di tutto ciò. ZIRA, che noi conosciamo bene, non avrebbe potuto fare del male. Piuttosto il vostro consigliere vi tiene nascosta una stanza nei sotterranei in cui abbiamo trovato una mappa di Cirò che abbiamo con noi e un quadro in cui è raffigurata ZIRA”.
“Come? Ma se non sono stati fatti quadri per ZIRA” – risponde il PRINCIPE.
“In quel quadro è raffigurata chiaramente ZIRA, ma stranamente è come se fosse stato fatto molto tempo fa” – continua TANO.
Il PRINCIPE a quel punto assume un’aria seria, e dice: “quanto mi dite mi fa venire in mente una frase che pronunciò mio padre con la quale mi disse che un nostro avo, tanto tempo fa, sposò una donna bellissima che veniva da lontano e a cui fece fare un quadro. Di questo quadro se ne persero le tracce. E allora… ZIRA potrebbe essere la nipote o la pronipote di quella donna. Pare si chiamasse SICRO’….”.
“Ecco, noi l’abbiamo trovato PRINCIPE e questa è la prova che non mentiamo!” dice TANO.
A quel punto, senza indugio, il PRINCIPE chiama delle guardie ed ordina loro di rintracciare TAX-O con le indicazioni che gli avrebbe fornito TANO.
Così dopo poco ecco comparire TAX-O circondato dalle guardie.
Il PRINCIPE chiede spiegazioni a TAX-O, ma questo vistosi scoperto, piega la testa e rinuncia ad ogni difesa, così viene imprigionato al posto di ZIRA, insieme alla sua perfida sorella.
Il PRINCIPE rivolgendosi ad un suo servitore: “che TANO  e TARCONIO, ARRE’TIANI, siano accompagnati nelle loro stanze affinché domani si possa festeggiare il ritorno di ZIRA… e non solo quello…”.
 
L’indomani TANO  e TARCONIO sentono un gran andirvieni di persone sia dentro il castello che fuori. Si prepara la festa che da li a poco si terrà nel cortile del castello, ma prima avviene il grande incontro in una sala del castello: alla presenza di TANO,  TARCONIO e del PRINCIPE compaiono bellissime ZIRA e la sua ancella ITACA vestite con tessuti mai visti prima. Grande è l’emozione che investe tutti. TANO e TARCONIO abbracciano ZIRA ed il PRINCIPE abbraccia ITACA, dicendole: “ spero tu possa perdonare lo sbaglio che ho fatto”
E ITACA: “sei perdonato fin d’ora se potrò stare al tuo fianco…”
“Mia intenzione è… vederti ad ogni mio risveglio per tutti i giorni della mia vita”  le risponde il PRINCIPE.
TANO intanto interviene e rivolgendosi a ITACA: “ma… tu… sei… - quasi balbetta, riconoscendone la voce - sei la voce dell’ombra nella caverna, appena siamo arrivati sulla terra!”
Ebbene si – le risponde ITACA– sono quell’ombra che ti disse anche:
“se capirete avrete modo di vedermi, ma significherà anche che io potrò vedere la luce. E infatti eccomi qui a rivedere la luce. Oggi è per me un grande giorno. E’ merito tuo TANO se io sono qua e non avrò mai modo di sdebitarmi con te”.
Continua