Pittori

Biografia Astorino

Biografia Astorino
 
Nasce a Cirò il 9-5-44 dove rimane fino al 1968 quando si trasferisce a Benevento col marito Mario Stranges –  che in questa città ha esercitato la sua attività di magistrato per oltre quarant’anni.
Qui l’Astorino continua l’attività d’insegnante introducendo sempre nel suo lavoro metodologie sperimentali, tralasciando gli schemi tradizionali e lasciandosi guidare da uno spirito personale e innovativo per i tempi, convinta che l’apprendimento non debba attraversare solo le vie curriculari.
I dirigenti scolastici, riconoscendone ed apprezzandone le qualità, le affidano organizzazioni di mostreculturali, redazioni di giornali scolastici, di ricerche storico-geografiche e culturali del territorio, in collaborazione con la memoria del luogo: gli anziani.
Propone e porta avanti un progetto teatrale educativo che permette ai ragazzi nuove forme di comunicazione e di apprendimento oltre che di espressività.
Temporaneamente esonerata dall’insegnamento redige con successo coreografie, sceneggiature e regie di spettacoli delle scolaresche del plesso.
Nel 1979 si propone assieme ad altre patronesse, sotto la presidenza della moglie del prefetto Fasano, di riorganizzare la sezione femminile della C.R.I. di Benevento in quel periodo inattiva.
Tale sezione mostrò la sua piena efficienza in occasione di un tragico evento: il terremoto che colpì l’Irpinia ed il Sannio nel novembre ‘80.
Per la dedizione e l’impegno profusi sul territorio, le fu proposta la candidatura alle elezioni provinciali della C.R.I.
Eletta con larga maggioranza di voti, sotto la presidenza di Sandra Mastella, per tre mandati ha rivestito le cariche di consigliera provinciale e tesoriera della sezione per oltre vent’anni, svolgendo nel contempo numerose attività benefiche programmate dalla sezione.
Nel maggio 1999 la Presidente generale della C.R.I., Mariapia Garavaglia, le conferisce il diploma di benemerenza con medaglia d’oro di 1^ classe per l’apprezzata opera prestata e la generosa dedizione all’Associazione.
Intanto frequenta salotti culturali locali, occasione d’incontro con artisti di fama nazionale tra cui il pittore italo-carioca Mario Ferrante.
Quest’ultimo ne apprezza le doti pittoriche innate e la sprona a coltivare la predisposizione per l’arte ereditata dal nonno Francesco Astorino. Frequenta, così, la sua scuola per un paio d’anni perfezionando la tecnica; poi si affida al suo istinto, al suo estro, ai suoi sentimenti, agli stati d’animo.
Oggi le sue mostre riscuotono l’apprezzamento sia del pubblico che della critica.
Recentemente la sua maturazione artistica l’ha portata a forme espressive concettuali, a volte ispirate al surrealismo.
Sono in progetto mostre in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Benevento, in coincidenza di importanti eventi.
 
 

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