Rassegna Stampa

Riscoprire Lilio 500 anni dopo

Riscoprire Lilio 500 anni dopo

La Società Astronomica premia il lavoro di due studiosi sullo scienziato di Ciro
 
di GIUSEPPE DE FINE
CIRO - Quest'anno decorre il cinquecentenario della nascita di Luigi Lilio o Aloysius Lilius, medico, astro­nomo e matematico del XVI secolo nato a Cirò e misco­nosciuto. Eppure la rifor­ma del calendario che egli operò, e ch non porta il suo nome ma quello del papa Gregorio XIII che l'ha pro­mulgata nel 1582, segna un momento fondamentale nella storia della scienza; il calendario di Lilio è quel­lo che ancora adoperiamo dopo circa mezzo millennio.
Ci hanno pensato un ricercatore e un astronomo a far ri­scoprire la figura di Lilio. Francesco Viz­za, primo ricercatore in Chimica del Cnr di Firenze e il prof. Massimo Mazzoni, astronomo del Di­partimento di Fisica e Astronomia - Sezio­ne di Astronomia dell'Università di Fi­renze, hanno pre­sentato Luigi Lilio al 54° Congresso Na­zionale della Società Astronomica Italia­na che si è tenuto a Napoli dal 4 al 7 maggio 2010 ed hanno vinto il primo premio come mi­glior poster del Congresso. Il poster, intitolato: Luigi Lilio, medico, astronomo e matematico del XVI secolo, ideatore della riforma del calendario gregoriano, ha suscitato grande interesse e curiosità tra gli scienziati presenti. Vizza e Mazzoni hanno illustrato, spiegato e divulgato per tutta la du­rata del congresso, mediante il poster, la vita e opera di questo grande scienziato di Ciro. La com­missione ha motivato la premiazione dei due stu­diosi per la riscoperta del grande scienziato, che ha segnato un momento fondamentale nella storia del computo del tempo. La mo­tivazione del premio sarà inserita negli atti del Con­gresso e permetterà la di­vulgazione scientifica del pensiero Liliano.
Mediante un sistema di calcolo, che con terminolo­gia moderna Vizza e Maz­zoni definiscono modello parametrico, riesce ad ela­borare un calendario così preciso da sfidare i secoli. Mediante due equazioni, solare e lunare, introduce il geniale ciclo delle epatte che permette di stabilire la data della Pasqua di qualsiasi anno. Non sappiamo come Lilio sia giunto a con­cepire il suo sistema, ma Vizza ipotizza un metodo di calcolo che è stato oggetto di discussione al Congres­so.
Questo riconoscimento rappresenta una grande opportunità per far emer­gere dall'ombra secolare la figura di Luigi Lilio il cui lavoro ancora oggi scandi­sce i nostri giorni e scandi­rà quello delle generazioni prossime.
Il Quotidiano